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“Esiste un sistema per studiare in modo da imparare
veramente e poter poi applicare ciò che si è imparato.
Alla fine, il risultato sarà certezza e potenziale competenza.”
L. Ron Hubbard |
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L. Ron Hubbard
immagina un college dove tutti gli studenti che si diplomano
hanno appreso al 100% tutto ciò che hanno studiato. Un college
dove imparano davvero le cose a menadito.
Impossibile? Non all’Hubbard College.
Qui, quando uno studente supera un esame con
il 100% – e molti ci riescono – riceve
una lode. La sufficienza si raggiunge con l’85%.
Un risultato più basso costituisce un’insufficienza.
Tuttavia, anche gli studenti il cui punteggio
si colloca tra l’85 e il 99% devono ristudiare
i ciò che non hanno afferrato completamente
e gli insegnanti li aiuteranno a raggiungere
anche loro una comprensione del 100%.
Simili livelli di apprendimento naturalmente non vengono richiesti oggigiorno
nel mondo accademico. Quindi come fanno i nostri studenti ad essere all’altezza
di standard del genere?
La risposta sta in un’altra domanda:
Ti hanno mai insegnato a studiare?
Molti risponderebbero di no a questa domanda. Per molti l’istruzione è stata
solo una serie di “leggete il tale capitolo perché domani
ci sarà una prova”. Alcuni ce la facevano, altri no. Alcuni
si inventavano trucchetti per memorizzare i dati, altri imparavano
tecniche di lettura rapida e altri ancora trovavano modo di imbrogliare.
Erano tutti sotto stress e comunque la maggior parte dimenticava i
dati studiati dopo un giorno, al massimo due. Queste bizzarre soluzioni
vengono ancor oggi escogitate proprio perché alla maggior parte
degli studenti non è mai stato insegnato a studiare. Se una
persona sapesse studiare, afferrebbe davvero i concetti, li ricorderebbe
e essere in grado di applicarli nella vita di tutti i giorni. Saper
fare una cosa del genere è, per un manager, essenziale perché il
suo successo dipende per lo più dalla sua capacità di
capire e assimilare rapidamente le informazioni, valutarne l’importanza
e prendere le decisioni giuste.
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I nostri studenti sono fortunati proprio perché L. Ron Hubbard
ha isolato i fondamenti dell’apprendimento e li ha organizzati
in quella che è nota come tecnologia di studio. La tecnologia
di studio consiste in un metodo che insegna agli studenti come si studia,
dando loro la perizia necessaria ad apprendere efficacemente qualsiasi
cosa. L. Ron Hubbard non solo scoprì e isolò le principali
barriere che impediscono a una persona di studiare (ivi compresa una
barriera, finora ignota, che sta alla base di tutte le difficoltà che
possono insorgere quando si segue un corso di studi), ma fornì i
metodi per superare queste barriere.
Una delle numerose innovazioni portate dalla tecnologia di studio è il
fatto che i corsi in cui viene applicata seguono i ritmi degli studenti.
Il divario tra studenti più “portati” e studenti
più lenti non è più un problema. Ogni studente
progredisce al proprio ritmo, studiando il materiale scritto o le conferenze
registrate a un ritmo agevole. Punto fermo di riferimento attorno al
quale si sviluppa il corso è ciò che viene chiamato “foglio
di verifica”, sul quale sono elencati e presentati in sequenza
i materiali di studio di una materia in maniera tale da facilitarne
così l’apprendimento. I “fogli di verifica” contengono
sia la sequenza del materiale da studiare, sia gli esercizi pratici
da eseguire. L’aspetto pratico è essenziale e riveste
un’importanza capitale. Gli studenti non si limitano ad imparare
teorie astratte, ma devono anzi svolgere esercizi per che permettano
loro di comprendere quello che hanno studiato e, in seguito, di applicarlo
nella vita. Viene sempre mantenuto un costante equilibrio tra lo studio
dei principi organizzativi e amministrativi e l’uso pratico di
questi principi.
L’applicazione è l’elemento chiave di tutti i nostri
corsi. Non ci interessa conferire un diploma a esperti di teoria. Vogliamo
che i nostri diplomati sappiano fare concretamente.
Essendo questo il nostro obiettivo, raggiungere il 100% durante un
esame non solo è possibile, ma diventa la regola. |